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urian

Come sopravvivere alle uscite in moto....

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Ciao Boss,

Ti scrivo dal bar anche se l’argomento è un altro, qui del resto la security (Robbertone), se l’è squagliata a girare con le minimoto col Cicoria, er Fava, er Favetta, Giocbr, Etabeta ed altri intimi, ed io sono rimasto qui a combattere con nuovi avventori, tutte facce nuove, ed i soliti creditori di cui tu non hai il tempo di curarti…

Ho detto loro che hai avuto sacrosanti problemi di famiglia, ma loro, finita la comprensione della settimana in più, sono tutti qui fuori col punto interrogativo in faccia…

Per questo, forse per esorcizzare questa situazione ho deciso di parlare di qualcosa di nuovo, qualcosa che, fatto salvo chi ne sa più di me, (milioni di persone) può servire a sopravvivere, quando si viene invitati a fare ‘due pieghe’.

Per prima cosa diffidate di chi vi dice: ‘ ci troviamo lì, andiamo là, due ore, il sole delle ore migliori e siamo a casa’.

In moto si sa quando si esce ma non si sa se e quando si ritorna, quindi prendetevi tutti il tempo, appuntamenti comodi, e dedicategli una giornata.(dovrebbe valere anche per me, ma…).

Mi accingo quindi a descrivere gli accadimenti, i preparativi, i riti tribali laici che precedono, interessano prima dopo e durante, quello che si chiama con allegria, ma con altrettanta importanza l’uscita in moto.

La moto secondo me è il veicolo di classificazione umana col quale ci distinguiamo gli uni dagli altri.

Ma non è solo lei a parlare di noi, siamo noi soprattutto, nel modo di rapportarci, di comportarci, di interagire (va di moda e ce lo metto), nel suo mondo e in quello che vorremmo fosse il nostro.

Io penso che la moto abbia la nostra anima, quello cioè che ci mettiamo dentro.

Inevitabile quindi che quando è parcheggiata in fila con tante altre sia anche a parità di modello, inconfondibile, e che indiscutibilmente, a seguito di modifiche, personalizzazioni, danni da scivolate etc. etc. parli di noi come un documento, sia il nostro alter ego in materie nobili.

L’appuntamento…..

Ci si trova in rete….ma anche dal meccanico (i ducatisti), o al solito bar, oppure in ufficio, con la tristezza di non poter sverniciare il capoufficio…

Quindi bando alle ciancie, la mattina si passa una buona mezzora a controllare i liquidi, la catena, la pressione delle gomme, e per i più vanitosi lavaggio completo.

Dopo la moto tocca a noi, chi ha come me pochi capi non ha problemi, ma chi può si diverte a combinare colori, giubboni, pantaloni, gilet smanicati, per non parlare di accessori, telefonini con l’auricolare, blue tooth, ed in certi casi, (gruppo Vfr) addirittura navigatore satellitare.

Ammesso siate sopravvissuti a tutto questo, compresa la partenza dal box non immune dalle seguenti paranoie: ‘ho chiuso tutto?’, ‘ho preso tutto?’, ‘la tuta antipioggia la porto?’, per non parlare delle domande che si pongono dieci chilometri dopo, alle quali spesso si torna indietro, per avere con sé cose più o meno indispensabili (nel mio caso i documenti).

Come presentarsi….

Ipotesi a:

Conoscete perfettamente il gruppo e siete quasi tutti uomini, arrivate trionfanti, e più o meno in ritardo,(a seconda della posizione gerarchica che occupate), non fate in tempo a scendere dalla moto che vi mettere a ridere ed a scherzare con tutti su argomenti collaudati, i più gettonati: le modifiche apportate, che vanno dall’adesivo sulla carena all’equilibratura a zero dell’albero motore, per non parlare dei kit Yoshimura e Ferracci, le donne conquistate la sera prima, (in genere si esce la domenica, quindi il sabato sera davvero o per finta si avrà fatto strage di fanciulle in discoteca, e si dirà, consumati da una notte di fuoco, ‘sai, vengo da casa sua…’), le azioni vendute, argomento prettamente Yuppi, ma visti corsi e ricorsi storici, tranquilli che tornano, Roma e lazio, complete di reciproche decantazioni degli altrui migliori defunti, e per i separati, costo degli alimenti, figli, ed affidamento.

Naturalmente, se siamo dopo Natale o fine gennaio vanno benissimo anche racconti da scapoli su Rio de Janeiro, S. Paolo e la spiaggia di Copacabana, ma qui andiamo troppo lontano.

Per inciso in queste realtà le ragazze del gruppo, a meno che non siano motocicliste in proprio, si radunano tra loro e formano una piccola riserva indiana.

Ipotesi b:

Non conoscete il gruppo, non sapete quali ragazze siano zavorre o motocicliste, siete invitati da un partecipante, più o meno importante.

Per cortesia non fate gli zotici, dovete ovviamente e come si conviene essere grati dell'invito, quindi arrivate in perfetto orario, pieno già fatto, vi vestite da non troppo esperti, esibite argomenti di circostanza, un bel sorriso a quarantacinque denti, e nonostante che dopo o durante la vostra presentazione si siano formati i soliti gruppetti di sorta, vi infilate nel più accogliente, in genere popolato da motociclisti occasionali e fermoni come voi (e me).

Vi sarà d’aiuto per ambientarvi con facilità osservare le moto, e rivolgervi a chi per modello di moto o modifiche apportate vi è più vicino.

NON rompete i cocomeri alle donne. Appena arrivati, mai visti e conosciuti, non è di certo la migliore cosa da fare.

Inoltre salutatele solo dopo che sono scese dalla moto, si sono tolte il casco, si sono rassettate i capelli, e controllato, quanto trucco hanno lasciato all’interno del casco, apprezzeranno e vi saranno riconoscenti.

Cercate per quanto possibile di far parlare gli altri, di come vanno, delle modifiche che hanno fatto, dell’itinerario, che ogni gruppo ha da tempo personalizzato.

In questo caso specifico NON portatevi la ragazza…. potrebbe interegire negativamente col vostro inserimento nel gruppo, rendendosi antipatica alle già inserite, e malconsigliandovi nel resto dei casi, parlando nel bene e nel male dei vari componenti appena conosciuti (ovviamente per me che vado da solo il problema non si pone).

NON partite da casa troppo tardi e assolutamente non fate strade strane e non sorpassate mai delle Renault Espace su via Vitellia, specie se di colore verde scuro, potrebbe rivelarsi molto sconveniente, vero Abs?

Tutto questo e non siete ancora partiti, ma questa è un’altra storia, ancora prima di infilare la prima marcia dovrete studiarvi tutti i partecipanti, trarre da ciò che appaiono la loro prestazione su strada…

Adesso mi sono rotto, vado a dormire e vi rimando alla prossima puntata, nel frattempo se avete altre dritte da elencare seguitemi pure, io non mi ricordo mica di tutto....

Urian tongue.gif

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Sopravvivere, e far sopravvivere...

Ricetta per una buona uscita in moto:

- Dite a casa che non tornerete mai più, chiudendo (anzi sbattendo) la porta mentre uscite di casa; così eviterete di trovare chiamate non risposte al vostro cellulare ogni qual volta vi fermerete dopo le 13 del pomeriggio, non ancora paghi di curve e rettilinei. Al vostro ritorno, nessuno vi degnerà di uno sguardo ed avrete tutto il tempo di spogliarvi, farvi una bella doccia, mangiare ed andare a riposare.

- Fate benzina e controllate catena e gomme il giorno prima; eviterete che in Paradiso qualcuno si appunti di assegnarvi un buono per il trasporto di un macigno per il bestemmione che proferirete quando dovrete cercare il portafogli all'interno della vostra tuta intera, levandovi i guanti ed allargando il foulard che vi strozza e vi fa morire di caldo.

- Trovatevi un amico terrorista, pazzo scatenato, totalmente dedito alle uscite con motivazioni suicide; questi elementi non cadono mai, sono immortali. E possono essere utilizzati per andare a braccare qualcuno del gruppo che non si accorge che deve uscire allo svincolo autostradale e tira dritto... Voi dovrete aspettare venti minuti al casello, mentre il suicida ed il "tipo con troppa iniziativa" percorreranno inutimente anche una ventina di km in più rispetto a voi.

- Trovatevi un amico scassaca@@i. questi elementi non muoiono mai, nonostante tutte le maledizioni indirizzate al loro indirizzo da tutti i motociclisti (o presunti tali) che la mattina si riaddormentano dopo aver spento la sveglia, costringendovi ad inutili ed estenuanti attese nel luogo dell'appuntamento. L'amico chiamerà a casa tutti i ritardatari, e se non riuscirà a farli venire in giro con voi, vi darà la soddisfazione di sapere che almeno non li avete fatti dormire...

- Trovatevi un amico anziano, esperto di itinerari e di cartine geografiche; vi tirerà fuori anche dalle più sperdute strade provinciali, e rischierà di darvi la paga su qualche tratto di montagna. Alla fine vi confesserà che 20 anni addietro, su quelle curve andava molto più veloce, ma non umiliatevi... Lui, quelle strade, le ha fatte 3 miliardi di volte.

- Trovatevi un amico che abbia un cul@ sfondato. Uno di quelli che qundo viene non piove mai, che riesce a tagliare a metà un gregge di pecore in mezzo la strada riuscendo a non sfiorare nemmeno un mammifero. Fatelo andare sempre avanti; vi indicherà con puntualità ogni singolo escremento di vacca, buca, pozza d'acqua, terriccio, eccetera. Ma non guardate nella direzione indicata dal suo dito se non dovesse indicare qualcosa della strada: vi starà facendo ammirare il panorama, se vi distrarrete beccherete l'unica macchia d'olio presente su 50 km di strada provinciale e cadrete rovinosamente.

- Trovatevi un amico sbirro. E quando dico sbirro, parlo della peggior specie: non quello attaccato alla divisa con sani principi morali, che si farebbe ammazzare pur di rendere un servizio alla società. Parlo di quelli che girano senza frecce, specchietti retrovisori, fari, clacson, ventola di raffreddamento, eccetera e che quando vengono fermati ad un posto di blocco, prima ancora di dire buongiorno, urlano dal casco (aperto e senza visiera omologato DGM): "Aò, sono un collega..."

Se avrete avuto il cul@ di trovare un elemento per ognuna delle tipologie sopra elencate, sappiate che con voi siete già in sei, e che ha poco senso cercare qualcun altro. Non mi resta che augurarvi buon divertimento e buona fortuna... 22.gif

P.S. Quando avevo tutti i capelli, nel gruppo io ero lo scassaca@@i.

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Guest HRobertoneC

Dopo aver letto di prima mattina questi due "spaccati" della società motociclistica, penso di poter dire che sono molto fortunato: io ho trovato tutto in Fireblade.it!!

C'è tutta la fauna del caso, dallo sparone alla zavorrina (pure agguerrite...), ci manca quello col GPS ma abbiamo diversi casi di "superpiedipiatii": snelli, leggeri e col gas sempre a mazzetta, a volte pure contro le leggi della fisica ma mai contro quelle del comun buonsenso...

Sono molto fortunato... smile.gif

Prima non era così... quando la cicogna portò in casa nostra la mia Bladdina ero il "pazzo solitario" che vagava per le valli dell'AA solo come un cane bastardo, non che mi sia dispiaciuto ma l'aria che si respira dal dopo cura del Sitone è 10volte più frizzantina di quella della maggior parte di quella "incontrata" tra valli&burroni del sud Tirolo in questione...

Poi, caro Stefano, ricorda: se il cicoria il fava el favetta vengono ma non favellano è SOLO perchè dopo le circuizioni subite dal sottoscritto hanno capito che forseforse "sustàfavanonsesqureggia!"...Flavio e Giordano gli hanno fatto il giro intorno con l'ardore di minicampioni in erba...e, dopo lo smacco subito dal ciccione sottoscritto coi suoi quasi 100kg, trapassandoli modello skud a cavallo di un ferro da stiro con le ruote da 5" (dopo che, a loro dire, sembrava che fossero stati loro gli ispiratori delle vicende raccontate in quel di JoeBarTeam...), credo che dopo tutti 'sti fatti, se ne staranno un po' con la coda tra le gambe...

Ergo, Urian, non fare come la maggior parte degli umani citati nella tua firma: vivi come se quello che hai vissuto non possa mai farti gioire come quanto ti resta da vivere....

La tua/vostra security E' a lavoro anche quando tutti pensate che si stiano divertendo...chiedi al trio monnezza in questione!! (er cicoria&co.)

Un abbraccio nell'attesa che mi chiami così gli diamo una stranita "seria" a quei balordi!!!

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Queste indicazione ad un occhio inesperto possono sembrare una preparazione strategica alla 3a guerra mondiale più che una uscitina in moto.

Ma il fatto è che sono pura realtà 28.gif22.gif

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Ciao Boss,

Ti scrivo dal bar...

Questo bar è un posto malfamato e frequentato da gentaccia...Le autorità andrebbero assolutamente avvisate...

...O che vi siano anche loro in mezzo?!?

...Qualcosa tipo una "loggia" strana?

...La sicurezza a Robbertone...Ilbruni con motociclisti suicidi...Chi sfida la fisica...

Andiamo via,tesoro...Mi sembra un postaccio,per noi.

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Piero Angela si può mettere di canto 22.gif

Io sono "il poliedrico": all'occorrenza posso fare lo scassacazzi ma non parlatemi di sfidare la fisica che ancora devo capire pure come si scrive...

ho però un buon maestro, peccato per la distanza... verò fratè? tongue.gif

Urian, un abbraccio 28.gif

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Sopravvivere, e far sopravvivere...

Ricetta per una buona uscita in moto:

- Dite a casa che non tornerete mai più, chiudendo (anzi sbattendo) la porta mentre uscite di casa; così eviterete di trovare chiamate non risposte al vostro cellulare ogni qual volta vi fermerete dopo le 13 del pomeriggio, non ancora paghi di curve e rettilinei. Al vostro ritorno, nessuno vi degnerà di uno sguardo ed avrete tutto il tempo di spogliarvi, farvi una bella doccia, mangiare ed andare a riposare.

- Fate benzina e controllate catena e gomme il giorno prima; eviterete che in Paradiso qualcuno si appunti di assegnarvi un buono per il trasporto di un macigno per il bestemmione che proferirete quando dovrete cercare il portafogli all'interno della vostra tuta intera, levandovi i guanti ed allargando il foulard che vi strozza e vi fa morire di caldo.

- Trovatevi un amico terrorista, pazzo scatenato, totalmente dedito alle uscite con motivazioni suicide; questi elementi non cadono mai, sono immortali. E possono essere utilizzati per andare a braccare qualcuno del gruppo che non si accorge che deve uscire allo svincolo autostradale e tira dritto... Voi dovrete aspettare venti minuti al casello, mentre il suicida ed il "tipo con troppa iniziativa" percorreranno inutimente anche una ventina di km in più rispetto a voi.

- Trovatevi un amico scassaca@@i. questi elementi non muoiono mai, nonostante tutte le maledizioni indirizzate al loro indirizzo da tutti i motociclisti (o presunti tali) che la mattina si riaddormentano dopo aver spento la sveglia, costringendovi ad inutili ed estenuanti attese nel luogo dell'appuntamento. L'amico chiamerà a casa tutti i ritardatari, e se non riuscirà a farli venire in giro con voi, vi darà la soddisfazione di sapere che almeno non li avete fatti dormire...

- Trovatevi un amico anziano, esperto di itinerari e di cartine geografiche; vi tirerà fuori anche dalle più sperdute strade provinciali, e rischierà di darvi la paga su qualche tratto di montagna. Alla fine vi confesserà che 20 anni addietro, su quelle curve andava molto più veloce, ma non umiliatevi... Lui, quelle strade, le ha fatte 3 miliardi di volte.

- Trovatevi un amico che abbia un cul@ sfondato. Uno di quelli che qundo viene non piove mai, che riesce a tagliare a metà un gregge di pecore in mezzo la strada riuscendo a non sfiorare nemmeno un mammifero. Fatelo andare sempre avanti; vi indicherà con puntualità ogni singolo escremento di vacca, buca, pozza d'acqua, terriccio, eccetera. Ma non guardate nella direzione indicata dal suo dito se non dovesse indicare qualcosa della strada: vi starà facendo ammirare il panorama, se vi distrarrete beccherete l'unica macchia d'olio presente su 50 km di strada provinciale e cadrete rovinosamente.

- Trovatevi un amico sbirro. E quando dico sbirro, parlo della peggior specie: non quello attaccato alla divisa con sani principi morali, che si farebbe ammazzare pur di rendere un servizio alla società. Parlo di quelli che girano senza frecce, specchietti retrovisori, fari, clacson, ventola di raffreddamento, eccetera e che quando vengono fermati ad un posto di blocco, prima ancora di dire buongiorno, urlano dal casco (aperto e senza visiera omologato DGM): "Aò, sono un collega..."

Se avrete avuto il cul@ di trovare un elemento per ognuna delle tipologie sopra elencate, sappiate che con voi siete già in sei, e che ha poco senso cercare qualcun altro. Non mi resta che augurarvi buon divertimento e buona fortuna... 22.gif

P.S. Quando avevo tutti i capelli, nel gruppo io ero lo scassaca@@i.

......e io chi sono????? 67.gif71.gif22.gifwink.gif

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2° puntata....

Torniamo comunque e senz’altro indugio all'’argomento che nei pochi spazi di tempo avevo introdotto, le uscite in moto e come sopravivere, premettendo che non mi sento un’autorità in materia,e che interventi di altri e soprattutto la loro esperienza sono bene accetti.

Tornare a casa sani e salvi? Con qualche accorgimento e un po’ di c@lo ci si può riuscire, ma non affidatevi solo a quest’ultimo, è caduto anche Caste…

Bene, non siete ancora partiti, ma state per farlo, telefonate, rifornimenti e ritardatari hanno fatto il loro corso, e state tutti quanti salendo in sella.

Per ovvio interesse dell’argomento non parleremo di quando uscite col vostro gruppo che conoscete bene, ma dell’altro caso, cioè quando non conoscete nessuno o pochi, e dovete sapervi comportare.

Questo significa che mostrarsi ‘a modo’, non serpeggiare in mezzo alla colonna di moto, non impennare, non sgommare, quindi non fare tutto quello che può farvi passare da sboroni, (termine poco elegante ma estremamente esplicativo), è la migliore cosa da fare.

Prendetevi una posizione intermedia nel gruppo, né troppo avanti, né troppo dietro, non interponetevi tra ‘amici per la pelle’, che devono stare vicini per forza, non mettetevi dietro o davanti, perché l’ultimo ed il primo, in genere sono i posti dei capibranco, che devono controllare che ci siano tutti, o verificare la strada facendo da battistrada.

Naturalmente, in parcheggio vi sarete studiati tutti gli equipaggi, avrete capito chi và e chi no anche solo osservando le moto, perché a chiacchiere ovviamente siamo tutti dei missili.

Andare in moto, è a mio parere la verifica di chi incontri, che da come viaggia si qualifica come sincero o no; infatti non serve aprire il portafoglio e comperarsi l’ultima racing del momento, se poi davanti ad una curva si butta l’ancora terrorizzati, non serve mettere le gomme in mescola se non si và mai in pista, né tanto meno il terminale o l’ammortizzatore di sterzo che al nostro livello francamente non serve, il manico ce l’hai o non ce l’hai e le nostre moto, per come le abbiamo messe, parlano molto più di noi, e diversamente dicono la verità.

Saprete benissimo allora che il mille lucidissimo e senza un graffio non vi creerà nessun problema, e che invece altre moto con carena in vtr, gomme limate sui lati, e seicentini all’apparenza trascurati e piccole cilindrate specie se due tempi, sono clienti da osservare con attenzione.

Di fatto si stabilisce una sorta di gerarchia molto simile a quella che esiste nel regno animale all’interno di una stessa specie, la stessa gerarchia inoltre in alcuni gruppi si copia tale e quale per le posizioni in ‘pattuglia’, pertanto attenti.

Si dice sempre :‘Ragazzi mi raccomando, per strada andiamo tranquilli’, proposito che dura si e no fino alla terza curva, dove inevitabilmente si formeranno due sottogruppi: turisti e smanettoni, nel primo guarda caso vi troveremo i quelli che, sentiti parlare, credevamo fenomeni, nel secondo personaggi che non avremmo mai creduto.

Pertanto se come ho già detto vi mettete in fila indiana e vi godete la gita, senza sorpassare o creare problemi, sarà una bella uscita, e soprattutto sarete tollerato e bene accetto.

Se al contrario il passo del gruppo proprio non vi piace, vi annoiate, o ancora peggio vi deconcentrate (pericolosissimo), meglio allungare e fare il proprio passo; inutile dire che non dovete in nessun caso mettervi a squadrare da dietro le forme di zavorrine appollaiate sugli strapuntini delle sportive, per la vostra e l’altrui incolumità, ricordatevi che state guidando.

Per dare interesse all’argomento supponiamo che voi vi autoclassifichiate, per mezzo e capacità di guida, nel gruppo degli smanettoni, come dovete comportarvi in un gruppo che non conoscete?

Si pone il problema di sorpassare, e di come farlo senza creare problemi, o peggio passando da sborone….ci sono tanti modi, all’uscita delle curve, su di un pezzo diritto, in caso di fila di auto, ma mai, dico mai bisogna creare problemi agli altri.

Io personalmente sfrutto al massimo tutta la strada, cercando di lasciare il più spazio possibile a chi sorpasso, anche a volte andando nell’altra corsia, in uscita ed in entrata di curva.

Importante è non infilarsi mai per primi in una curva a dispetto dell’altro, meglio e più corretto aspettare che chi ci precede imposti per primo, e magari affiancarlo alla corda per passarlo poi in uscita, ovviamente veicoli in senso contrario permettendo.

In bagarre non sorpassate mai sul dritto, soprattutto per rispetto a chi state sorpassando; state sorpassando uno ‘forte’?

Bè, dovete meritarvelo, sul dritto sono capaci tutti, molto meglio farlo in curva, con correttezza e competenza.

Siete capaci a farlo solo lì? O ci rinunciate o vi dovete rassegnare ad essere fatti soggetti per tutta la giornata, il ‘manico’infatti, vi farà passare puntualmente ad ogni rettilineo per divertirsi poi con sorpassi spettacolari in altri posti, dove voi non potreste mai, con figuraccia assicurata.

Inoltre è più produttivo guardare come và chi è più bravo, con l’umiltà di chi ha qualcosa da imparare.

Sul dritto quindi meglio evitare, a meno che non lo si faccia come Mc’Nroe, su una ruota sola in due, meglio ancora in una galleria, dove il terminale aperto dà i suoi fonetici frutti.

A proposito, vi stupite di come un’equipaggio, cioè pilota e zavorrina in genere, vi passano continuamente e vanno veramente forte?

Pensate tra voi :’Se va così forte in due pensa da solo..’, non meravigliatevi più di tanto, in due se affiatati, la moto, di buona potenza ovviamente è molto più stabile, in staccata non salta, in uscita di curva aprendo non scoda, e se giustamente caricati avanti non si alza neanche più.

Io l’ho scoperto di persona, qualche anno fa di domenica una di noi (gruppo esauriti), spalmò la moto in terra e non volendo tornare a casa, miracolosamente illesa, fu la mia occasionale zavorra. Era tanto brava da zavorra quanto negata come pilota, ed essendo anche del peso giusto, non più di 45kg, mi fece scoprire una stabilità ed una facilità di guida mai provata.

Ma veniamo a qualche manovra di sicuro effetto, per esempio il sorpasso in curva cieca contromano…

Forse mi sono dilungato troppo meglio farlo la prossima volta…..

Urian :P

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Urian, che dire... quello che hai e avete scritto fin ora è inattaccabile, sacrosanta verità!!!!!! wink.gif E poi c'è gusto a leggerlo!!! quando avrai finito questo trattato me lo stamoerò tutto, è troppo bello!!!!! clapclap.gifclapclap.gif28.gifclapclap.gif

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ma che fine ha fatto questa discussione? era simpaticissima e mi ha fatto piacere leggere tutto

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ma che fine ha fatto questa discussione? era simpaticissima e mi ha fatto piacere leggere tutto

Grande Mac ........... hai fatto bene a metterla in evidenza, soprattutto per i nuovi ;) !!!

Robbè, buona pasqua e ..................

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nn vedo l'ora di scrivere report del genere ..manca poco ..martedi rimonto la moto ..poi si esce

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ma che fine ha fatto questa discussione? era simpaticissima e mi ha fatto piacere leggere tutto

Bella, Mac. Un bel regalo di Pasqua, un bel ricordo. Grande.

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Due anni che sembrano un secolo, la firma di Robbertone, i suoi interventi e quel brividino lungo la schiena...

Sono cambiate tante cose, in strada la moto non la uso più ma qualcosina me la ricordo, allora forse ....

Posso dire a tutti quelli che sono usciti in moto con me qualche tempo fa, ai tempi dei primi raduni che tutto quello che facevo non era frutto della pazzia ma studiato al momento, non ho mai messo in pericolo la mia e soprattutto l'altrui incolumità.

Quello che ci proponiamo è sicurezza in strada e velocità in pista, per strada si passeggia, ma non posso negare di aver fatto la mia parte su strada e in un periodo in cui la Flaminia ed altre strade, circa dieci anni or sono, di domenica mattina diventavano scenari da TT di tutti gli imbecilli come me che vi correvano.

E ci ho passato almeno due o tre anni a fare quelle idiozie, l'unica fortuna che ebbi fu quella di capitare casualmente in un gruppo di ragazzi che mi insegnò tantissimo, motociclisti molto più bravi di me a cui ho visto fare cose che pensavo rischiosissime, e da suonati tanto che le loro soste erano puntualmente per aspettarmi, poco prima che si sciogliesse il gruppo (per motivi di incolumità finimmo tutti in pista), ero riuscito a stare con loro, a correre in sicurezza per quella che si può trovare in strada ovviamente.

Ogni tanto il richiamo della strada lo sento, poi ste assicurazioni per forza, vedremo, però mi raccomando, non fate come me, in strada si passeggia, e ci si gode la gita...

Ancora Buona Pasqua e grazie di cuore...

Urian

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Discorsone lungo ma piacevole e veritiero.Complimenti e auguri [cbrg]

Alla prossima leggo anche le risposte

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<!--quoteo(post=436765:date=Apr 8 2007, 09:15 PM:name=urian)--><div class='quotetop'>CITAZIONE(urian @ Apr 8 2007, 09:15 PM) 436765[/snapback]</div><div class='quotemain'><!--quotec-->Due anni che sembrano un secolo, la firma di Robbertone, i suoi interventi e quel brividino lungo la schiena...

Sono cambiate tante cose, in strada la moto non la uso più ma qualcosina me la ricordo, allora forse ....

Posso dire a tutti quelli che sono usciti in moto con me qualche tempo fa, ai tempi dei primi raduni che tutto quello che facevo non era frutto della pazzia ma studiato al momento, non ho mai messo in pericolo la mia e soprattutto l'altrui incolumità.

Quello che ci proponiamo è sicurezza in strada e velocità in pista, per strada si passeggia, ma non posso negare di aver fatto la mia parte su strada e in un periodo in cui la Flaminia ed altre strade, circa dieci anni or sono, di domenica mattina diventavano scenari da TT di tutti gli imbecilli come me che vi correvano.

E ci ho passato almeno due o tre anni a fare quelle idiozie, l'unica fortuna che ebbi fu quella di capitare casualmente in un gruppo di ragazzi che mi insegnò tantissimo, motociclisti molto più bravi di me a cui ho visto fare cose che pensavo rischiosissime, e da suonati tanto che le loro soste erano puntualmente per aspettarmi, poco prima che si sciogliesse il gruppo (per motivi di incolumità finimmo tutti in pista), ero riuscito a stare con loro, a correre in sicurezza per quella che si può trovare in strada ovviamente.

Ogni tanto il richiamo della strada lo sento, poi ste assicurazioni per forza, vedremo, però mi raccomando, non fate come me, in strada si passeggia, e ci si gode la gita...

Ancora Buona Pasqua e grazie di cuore...

Urian<!--QuoteEnd--></div><!--QuoteEEnd-->

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19 Gennaio 2005.... Due anni e tre mesi fa.... ne è passata di acqua sotto questi ponti! E quante cose sono cambiate... e anche quanti ricordi bellissimi!

Urian ti ricordi quando a fine 2004 andammo da Bruno a pranzo??? Che mangiata e che viaggio!! [clap] Ogni curva cieca ed era matematico che Urian era contromano!! [rotfl] Ancora mi ricordo un sorpasso ad un pulman azzurro.. che spavento che c'hai fatto prende!!! che te possino Ste'....[botom] [rotfl]

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Costiera Amalfitana, il mio primo raduno con i ragazzi di questo sito. Una CBR blu, con il plexi rosso, che usava la corsia opposta con una tranquillità disarmante... Poche ore dopo, di ritorno nella stessa strada, io ed altri matti (HRobertoneC in primis... bella, Robbè...) uscivamo come matti dalle curve facendo impazzire e bestemmiare alcuni aborigeni, rei di aver "osato troppo" con alcuni ragazzi del nostro gruppo...

Ricordi che vengono a galla, pensieri che si intrecciano... Ci tornerei, lì. E non so come andrebbe a finire... Una Diablo Corsa appena montata ha lasciato tante belle virgole nere, in ingresso ed in uscita da tante curve...

Che matti, che siamo.

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Ricordo che quella mattina misi mano sulle sospensioni di qualche moto... megacann

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Vista la stagione, vi riporto alla memoria questo piccolo memorandum di etica motociclistica..... :fireblade_hihihihahahahehehe:

a parte illustri interventi alcuni non replicabili purtroppo, volevo implementare qualche nuova rispetto al passato che potrebbe tornare utile....

L'argomento più sentito per chi torna come me a godersi la moto anche fuori dal circuito, è il famigerato autovelox, una piaga che ci affligge tutti, e non perdona nessuno; per questo stabiliamo rimedi ed un piccolo codice comportamentale che può se non eliminare del tutto, ridurre l'incidenza o il dischio di subire qualche servizio fotografico.

Quando si esce in moto bisogna assolutamente evitare di fare i fenomeni nei piccoli paesi, un pò i nostri scarichi, un pò l'equilibrio e la pace di certi ambienti ci faranno passare per teppisti e drogati, per cui mano sul fianco, manetta chiusa e rimandate le ostilità a dopo il centro abitato, non c'è altro da fare....

Normalmente con l'arrivo del caldo si privilegiano le zono montane e i passi pieni di curve, magari cercate di non fare troppo rumore e godetevi il paesaggio, per andare basta anche mezzo gas e far correre di più la moto nelle curve, se proprio non riuscite ad andare forte attenti agli escrementi delle mucche che a volte invadono la strada, un mio amico una volta ci è scivolato sopra per quanto era grossa e dalla vergogna non ha neppure potuto raccontarla... :fireblade_hihihihahahahehehe:

Quando vedete un cartello con 'rilevamento elettronico della velocità' ragionate per difetto e chiudete, la salute fisica e quella della patente e del portafoglio gioverà al morale ed al fegato....

Ci sono poi dei rimedi molto empirici ma di sicuro effetto pratico che si usano quando il tracciato è conosciuto e consapevolmente tutti sanno che si può andare di più senza rischiare, messo in preventivo anche che i freni delle nostre moto hanno un rendimento diverso dalle sardomobili....

- grasso sulla targa, ovviamente se la moto è uno specchio il municipalotto non vi perdonerà mai, la moto deve essere lurida, importante è che sia casuale e metta in crisi uno o due numeri al massimo, forse ve la cavate, e la patente è salva.

- figurine dei calciatori.....c'è chi le usa, vanno bene anche quelle dei supereroi giapponesi o meglio ancora quelle delle wings, messe su un 8 per farlo diventare un'altra cosa chiederete scusa al tutore dell'ordine di turno, parlandogli di quanto è birichino vostro figlio/figlia che gioca nel garage...

- Sciarpe foulard o varie ed eventuali, poco affidabili, meglio i punti precedenti...

- k-way sotto il fanalino posteriore, buon rimedio, potete dire che era legato sulla sella ed è saltato sulla targa da solo con una buca, ma non è

affidabile perchè si sposta.....

- Targa a paletta, oppure inclinata in senso quasi orizzontale, da evitare assolutamente vi fanno neri perchè è un trucco vecchio e nemmeno risolutivo....

Ora fermo restando che non vi ho mai detto nulla e che nemmeno io ho mai usato uno di questi espedienti, vi esorto ad andare adagio, che è sempre il miglior modo per evitare sorprese o letterine raccomandate a casa, piuttosto mi sa che stavolta Steve76 mi massacra, altro che due pesi e due misure...

buona strada a tutti.... :fireblade_hihihihahahahehehe:

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Sopravvivere, e far sopravvivere...

Ricetta per una buona uscita in moto:

- Dite a casa che non tornerete mai più, chiudendo (anzi sbattendo) la porta mentre uscite di casa; così eviterete di trovare chiamate non risposte al vostro cellulare ogni qual volta vi fermerete dopo le 13 del pomeriggio, non ancora paghi di curve e rettilinei. Al vostro ritorno, nessuno vi degnerà di uno sguardo ed avrete tutto il tempo di spogliarvi, farvi una bella doccia, mangiare ed andare a riposare.

- Fate benzina e controllate catena e gomme il giorno prima; eviterete che in Paradiso qualcuno si appunti di assegnarvi un buono per il trasporto di un macigno per il bestemmione che proferirete quando dovrete cercare il portafogli all'interno della vostra tuta intera, levandovi i guanti ed allargando il foulard che vi strozza e vi fa morire di caldo.

- Trovatevi un amico terrorista, pazzo scatenato, totalmente dedito alle uscite con motivazioni suicide; questi elementi non cadono mai, sono immortali. E possono essere utilizzati per andare a braccare qualcuno del gruppo che non si accorge che deve uscire allo svincolo autostradale e tira dritto... Voi dovrete aspettare venti minuti al casello, mentre il suicida ed il "tipo con troppa iniziativa" percorreranno inutimente anche una ventina di km in più rispetto a voi.

- Trovatevi un amico scassaca@@i. questi elementi non muoiono mai, nonostante tutte le maledizioni indirizzate al loro indirizzo da tutti i motociclisti (o presunti tali) che la mattina si riaddormentano dopo aver spento la sveglia, costringendovi ad inutili ed estenuanti attese nel luogo dell'appuntamento. L'amico chiamerà a casa tutti i ritardatari, e se non riuscirà a farli venire in giro con voi, vi darà la soddisfazione di sapere che almeno non li avete fatti dormire...

- Trovatevi un amico anziano, esperto di itinerari e di cartine geografiche; vi tirerà fuori anche dalle più sperdute strade provinciali, e rischierà di darvi la paga su qualche tratto di montagna. Alla fine vi confesserà che 20 anni addietro, su quelle curve andava molto più veloce, ma non umiliatevi... Lui, quelle strade, le ha fatte 3 miliardi di volte.

- Trovatevi un amico che abbia un cul@ sfondato. Uno di quelli che qundo viene non piove mai, che riesce a tagliare a metà un gregge di pecore in mezzo la strada riuscendo a non sfiorare nemmeno un mammifero. Fatelo andare sempre avanti; vi indicherà con puntualità ogni singolo escremento di vacca, buca, pozza d'acqua, terriccio, eccetera. Ma non guardate nella direzione indicata dal suo dito se non dovesse indicare qualcosa della strada: vi starà facendo ammirare il panorama, se vi distrarrete beccherete l'unica macchia d'olio presente su 50 km di strada provinciale e cadrete rovinosamente.

- Trovatevi un amico sbirro. E quando dico sbirro, parlo della peggior specie: non quello attaccato alla divisa con sani principi morali, che si farebbe ammazzare pur di rendere un servizio alla società. Parlo di quelli che girano senza frecce, specchietti retrovisori, fari, clacson, ventola di raffreddamento, eccetera e che quando vengono fermati ad un posto di blocco, prima ancora di dire buongiorno, urlano dal casco (aperto e senza visiera omologato DGM): "Aò, sono un collega..."

Se avrete avuto il cul@ di trovare un elemento per ognuna delle tipologie sopra elencate, sappiate che con voi siete già in sei, e che ha poco senso cercare qualcun altro. Non mi resta che augurarvi buon divertimento e buona fortuna... <!--emo&[22]--><img src='http://www.fireblade.it/forum/html/emoticons/22.gif' border='0' style='vertical-align:middle' alt='22.gif' /><!--endemo-->

P.S. Quando avevo tutti i capelli, nel gruppo io ero lo scassaca@@i.

grande ottimi consigli specie x lo sbirro

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Sarò sicuramente contro alla mentalità di alcuni qui sul forum...xò se ne sentono di tutti i colori...allora rimane fermo un solo punto...

La cosa assurda, xkè è assurdo davvero, è che se vogliamo farci un giretto domenicale tranquilli, anche dando un pochino di gas in più dove sappiamo che si può dare, rispettando la sicurezza nostra e degli altri, l'unico rimedio è staccare direttamnte la targa e non fermarsi proprio all'Alt dei vigili...senza scappare a 200 all'ora ma continuando tranquillamente la marcia...

Qui nel forum ci sono dei vigili credo di aver capito e non credo che loro se qualcuno non si fermi all'alt gli corrano dietro con la macchina a sirene spiegate in mezzo a paesi e al traffico qualora ce ne fosse...

I motivi del perchè si potrebbe fare una cosa simile li troviamo in quasi tutti i forum o nelle contestazioni delle multe...

Vediamo l'ultimo letto qui sul forum...Multato per lo scarico originale...falsa testimonianza del vigile e multa da pagare, punti in meno sulla patente, pazienza sempre meno !!!

Quindi, premesso che non l'ho mai fatto e non credo di avere mai la pazienza cosi misera ormai di farlo...ma di sicuro c'è solo la morte!! questa potrebbe essere una soluzione ma ovviamente si bypassano le fermate strategiche in qualche bar o per la pappa a fgronte del rischio che qualche pattuglia se ne accorga e ci aspetti vicino alla nostra amata...Sarà solo una passeggiata di qualche ora continua tra passi e curve senza pensiero di prendere 300 € di multa per avere le freccie piccole o per aver sorpassato il limite di 20 km/h...torneremo a casa contenti e tranquilli...puliremo la moto e ce ne staremo sul divano con la famiglia pensando che con i soldi virtualmente risparmiati ci andremo a fare una mangiata di carne!!!

Ovviamente si sa che si corre il rischio di essere beccati e li si paga per davvero...

Per tutti quelli che risponderanno contro questa discussione...i motivi li so che non si può fare ma se era tutto giusto fuori dalla nostra porta di casa, non esistevano queste idee ne i stratagemmi per evitare di......

Comunque lo scrivo per lo spirito di confronto di idee e pensieri di persone ormai esauste di questo andazzo!!!

V :fireblade_tiredcoffee:

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Raga', sta parte del forum è un capolavoro da Nobel della letteratura... me la devo stampare in PDF, dal primo all'ultimo topic!

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