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Renato

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Posts posted by Renato


  1. Se Mi dite che il VTR sp2 è comodo per 2...... non guardo piu nessuna moto. Inizio a cercarne una....

    Se qualcuno te lo dice ti sta dicendo una cavolata astronomica !!!!

    L' hornet l' ho avuta, molto versatile ma sinceramente viaggiavo meglio con il 954 e poi quando la mia ragazza scendeva dalla moto aveva addosso la puzza dei fumi di scarico.

    A gennaio l' ho data via e ho fatto una scelta molto " diversa " anzi possiamo dire estrema, mi sono preso un Burgman 650 per andarci a spasso. Premesso che NON è una moto e che è ben lontano da esserlo ma ci si macinano km senza accorgersene, ultra-comodo specialmente per il passeggero e tanto tanto posto per portarti dietro quello che ti serve, consumi ridicoli e devo dire che ha un bel motore, e poi non ci ho messo sopra un euro ho praticamente fatto un cambio con ' hornet ed è quello che volevo, mi sono un pò stancato di spendere soldi per le moto.

    A parte la mia scelta che può non essere condivisa, se dovessi fare una scelta per una moto da turismo non ci penserei neanche un' attimo a prendere un VFR 800. E' la regina delle moto da turismo.


  2. Sempre da Dueruote la nuova Ducati 899 Panigale, con poco meno di 16.000 euri ve la portate a casa. La Ducati tira nuovamente fuori il forcellone bi-braccio e personalmente su una maxi sportiva Ducati perde e non di poco, due le colorazioni e .........il resto leggete.

    Dopo tanta attesa ecco la versione definitiva della "Baby Panigale". Con la nuova media supersportiva bolognese, che riprende molti concetti tecnici e filosofici della maxi, debutta l'ultima versione del Desmo "piccolo"

    Ducati anticipa il Salone di Milano svelando al Salone di Francoforte la nuova supersportiva 899 Panigale. L'erede della fortunata serie 848 è spinta da un inedito motore bicilindrico Desmo da 148 CV, "ruotato" all'indietro di 21° per contenere gli ingombri: come sulla sorellona il twin ha funzione portante ed è abbinato al telaio monoscocca.

    Le novità della Ducati 899 Panigale, che sarà in vendita a partire da 15.790 euro c.i.m, riguardano anche l'elettronica con Ride by Wire, controllo di trazione, impianto frenante con ABS e tre Riding Mode (Race, Sport, Wet) attivabili con un semplice click.

    Ma andiamo con ordine. E scopriamo tutti i segreti della Panigale partendo dal motore bicilindrico.

    L'ultimo propulsore Ducati, il Superquadro montato sulla 899 Panigale, è caratterizzato da un alesaggio ecorsa di 100 mm x 57.2 mm. Questo bicilindrico svolge funzione portante ed è collegato anteriormente con il telaio monoscocca: i cilindri, sempre disposti a 90° l'uno rispetto all'altro, sono ruotati all'indietro intorno all'asse dell'albero motore di 21°. Ciò ha consentito di collocare il motore più avanti per ottimizzare la distribuzione. I carter del motore, ottenuti per pressofusione sottovuoto grazie allatecnologia Vacural (che garantisce massimo risparmio di peso, spessori delle pareti omogenei e resistenza meccanica superiore), sono modellati in maniera tale da incorporare la camera d'acqua attorno alle canne del cilindro.

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    Il motore Superquadro è dotato di canne con rivestimento Nicasil, inserite nei fori di alloggiamento del basamento durante le fasi iniziali di montaggio. Questa progettazione consente di fissare la testa direttamente sul carter, coniugando le necessità di rigidezza della struttura del motore con un vantaggio notevole in termini di compattezza dimensionale dello stesso.

    Come nel twin di cilindrata superiore, anche l'899 è caratterizzato dall'uso di bronzine di banco per l'albero motore: questo permette di incrementare il diametro dei perni offrendo contemporaneamente un aumento della sezione del basamento nella zona circostante i supporti, in modo da massimizzare la rigidezza e la resistenza meccanica. Il disegno delle camere di combustione ha permesso di impiegare valvole "importanti": 41.8 mm per quella di aspirazione e 34 mm per quella di scarico. Le valvole nel sistema Desmo vengono chiuse e aperte meccanicamente, consentendo di realizzare i profili delle camme più spinti e fasature "estreme". L'esigenza di dover comandare valvole di grade diametro a regimi elevati ha spinto i progettisti a sostituire l'originale trasmissione a cinghia con unaconfigurazione mista a catena e ingranaggi.

    Le performance che ne derivano vedono quindi una potenza massima di 148 CV (109 kW) a 10.750 giri/min e una coppia da 10.1 kgm a 9.000giri/min. Le valvole sono comandate da bilancieri rivestiti con un coating speciale DLC (Diamond-like Carbon) per ridurre l'attrito e aumentare la resistenza. L'efficienza volumetrica della 899 Panigale è ottenuta anche grazie all'aiuto dei corpi farfallati di sezione ovale di diametro equivalente a 62 mm. I corpi farfallati vengono comandati mediante un sistema full Ride-by-Wire in modo indipendente l'uno dall'altro e sono dotati di un iniettore per cilindro disposto sotto la farfalla.

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    La struttura monoscocca che collega il cannotto al motore è estremamente compatta e integra l'air-box contribuendo alla riduzione del peso complessivo (169 kg a secco). La struttura è fusa in alluminio e utilizza il motore come elemento strutturale collegando direttamente il cannotto di sterzo al fulcro del forcellone (è stato abbandonato il monobraccio della 1199), interamente realizzato in fusione d'alluminio. Questa centralizzazione delle masse sulla carta migliora in maniera sostanziale l'agilità complessiva del veicolo.

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    La 899 Panigale è equipaggiata con una forcella Showa BPF da 43mm completamente regolabile nel freno idraulico in compressione, estensione e nel precarico molla. La sospensione posteriore è invece affidata ad un monoammortizzatore Sachs completamente regolabile, con montaggio laterale. La 899 Panigale è "fermata" da un impianto frenante Brembo dotato di sistema ABS Bosch 9MP, parte integrante del Ducati Safety Pack (DSP) gestibile mediante i tre Riding Mode. Il livello 1 consente l'applicazione dell'ABS soltanto all'anteriore ed è dedicato al Riding Mode "Race" per l'uso in pista. Il livello 2 "Sport", garantisce elevate prestazioni frenanti nell'uso stradale limitando anche il sollevamento del retrotreno. Il livello "Wet" offre invece la massima stabilità e il massimo controllo con scarsa aderenza.

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  3. Da Dueruote.

    La sport touring giapponese si rinnova in vista del 2014 portando in dote inedite valigie dedicate, con attacchi integrati nel codino, un'elettronica sofisticata derivata dalle sportive di casa e una nuova taratura delle sospensioni

    La Kawasaki Z1000SX è una delle sport tourer più complete e appaganti. Finora è stata proposta in doppia versione, base e Tourer. Quest'ultima, però, era dotata di un kit di valigie laterali dalla struttura portante "invadente" e dal look discutibile. Un limite non da poco in una moto esteticamente ben fatta.

    Il problema è stato risolto con la versione 2014: la novità principale della nuova "SX" riguarda infatti il retrotreno, dotato di maniglie del passeggero che integrano gli attacchi per le valigie dedicate, decisamente piacevoli. Il nuovo kit ha permesso tra l'altro di contenere gli ingombri laterali (larghezza totale 925 mm). E, si sa, nel traffico anche qualche centimetro in meno fa la differenza...

    Come era logico aspettarsi, con il model year 2014 i tecnici Kawasaki non hanno perso l'occasione per apportare alcune modifiche di carattere tecnico. Il telaio è rimasto uguale, interventi invece alle sospensioni: la forcella da 41 mm è stata rivista nella taratura (rimane completamente personalizzabile), mentre il mono è ora dotato del pomello per la regolazione del precarico. L'altra novità riguarda l'impianto frenante che all'avantreno vede l'introduzione di pinze monoblocco Tokiko a "mordere" i dischi a margherita già impiegati sulla precedente.

    La meccanica del quattro cilindri in linea rimane sostanzialmente invariata, cambia invece la suagestione elettronica con l'introduzione del controllo di trazione (KTRC) e di due modalità di guida: Full Power e Low Power, consigliata quando si viaggia in condizioni di scarsa aderenza. La potenzacresce a 142 CV a 10.000 giri. Mentre scriviamo non è disponibile il prezzo, che ragionevolmente non dovrebbe discostarsi di molto da quello attuale di 12.800 euro c.i.m della versione senza borse. Quando arriverà dai concessionari? Secondo noi, già entro la fine del 2013.

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  4. Si nella seconda versione le livree sono cambiate e personalmente le trovo più belle, nella 1 c' era anche la colorazione grigia ma non mi piace. La 1 non ' ho mai provata ma tutti dicono che sia più brusca della 1 probabilmente per via dei corpi farfallati diversi rispetto alla 2, le altre diversità della 2 non stanno nel motore.


  5. a guardare sta discussione mi è venuto il desiderio di provare un vtr.. da me c'è n'è uno nero e giallo..presumo che la colorazione sia personalizzata con lo scarico akra..ma mizzica..quando mette in moto ti fa arrapare cazzarola :D

    Non la provare dai retta a me.......anzi stanne più lontano che sia possibile.

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