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urian

Gli anni più belli...

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Sicuramente questo non è un pezzo d'antologia, ma solo un bel ricordo di più di venti anni fa, nulla di più.....

Tra tanta tecnologia di oggi si fa fatica a ricordare la proprie origini, le moto della nostra giovinezza, quelle che ci hanno fatto crescere…

Ma lei era stato il mio grande desiderio, volevo una moto stradale, ed il mio sogno era la mitica Morini 3/2 sport…ma non ci arrivai, perché quando la vidi da Nardi (pza delle Libertà) qui a Roma, mi innamorai del suo stile, del suo faro tondo e semplice girato col manubrio insieme a tutte le altre, ma anche e soprattutto del suo prezzo.

Poi la prova dietro al meccanico, che me la raccomandava, fugò ogni dubbio, l’avevo comperata!

Una splendida 250 mono, blu met, con le righine bianche e le frecce tonde e cromate di quando le moto avevano il serbatoio staccato dalla sella...

Una turismo, ma per quei soldi, invece di lei nuova con 3000 km, prendevo una 3/2 sport masticata con almeno cinque anni all’attivo…contentiamoci, mi serviva per l’università, per il tempo libero, per tutto insomma, e visto che faceva quasi trenta km con un litro, ero sempre lì sopra a gironzolare.

A quell’epoca,(1980) le maximoto non seguivano un preciso standard, ma tante diverse filosofie, c’era la Bol d’or, la Katana, l’ Fz, le Laverda, le Guzzi le Mans, e le mie tasche vuote, inoltre si guidavano a 21 anni, ed io ne avevo solo 19.

Ma è un bel ricordo, i profumi della primavera che non passavano per il casco (facoltativo) rendevano l’aria della sera più densa, la città splendida e le compagnie meravigliose.

I vent’anni, le ragazzine spettinate meravigliate del fatto che non avevi anche tu il vespone Ts, le corse sulla panoramica con i Malanca ed i Laverda Zundapp…

Per quella piccola moto avevo venduto la Mini, e mi sentivo bene, come mai lo ero stato.

Bene, a dispetto di quella poca potenza che ti portava a spasso, delle sospensioni poco efficienti, di quei poveri Michelin M38 che non permettevano pieghe di rilievo, e che più di una volta mi avevano abbandonato all’asfalto…

Non aveva importanza, era il mio mezzo, ne ero orgoglioso e dopo ogni caduta mi precipitavo a ricondizionarla a sistemare le ammaccature, a sostituire il manubrio di serie col due pezzi della sport, a cambiare da solo addirittura il telaio, spaccato a metà in una delle tante cadute!

Poi non si impennava facilmente, anche mettendocela tutta e tirandola su di forza, si doveva fare i conti poi con l’atterraggio dell’avantreno, che con un tonfo sordo ti diceva senza mezzi termini quello che pensava di te.

Ma anche con una piccola moto come lei mi sentivo motociclista, e non un sedicenne improvvisato, correvo dietro alle più grandi ed imparavo le prime lettere dell’alfabeto delle traiettorie, non dimenticherò mai quella sera tardi che, tornando da trastevere, all’epoca mio habitat naturale, il tizio che inseguivo alla guida di una rossa 3/2 sport si accorse di me, e con un cenno della testa mi chiese di fare la prossima piega davanti a lui , chissà gli avevo fatto tenerezza….

Naturalmente lo accontentai, ma il mio ‘tutto aperto’ non era abbastanza per lui, e dopo due curve mi salutò dileguandosi…

Era un’epoca più sincera, le persone erano quelle che vedevi, i bisogni meno esasperati e non si pagava anche l’aria come oggi, era tutto un po’ più semplice, anche nel traffico, minore rispetto ad oggi, non esistevano le Smart che prima sono a destra ed un’attimo dopo te le trovi a sinistra, tutto era molto più prevedibile, non tutto però…

Purtroppo, né per me né per lei ci fu un seguito, lei smontata e venduta a pezzi dopo uno schianto, io con riabilitazioni e astinenza forzata da moto per qualche anno, ma in fondo è bene raccontarla..

Un ricordo ed un saluto che non le avevo mai rivolto come quando si intravede un conoscente che non si sa se salutare o no, una fetta di tempo che avevo rimosso, ingiustamente, perché anche lei mi ha portato a spasso, anche lei mi ha dato tante belle gioie…

Le gioie degli anni più belli….

Urian tongue.gif

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come al solito... grande Urian 28.gif

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Guest motogio

bellissimo racconto.

Particolarmente bello perché in quegli anni era a Roma per l'università. Come attività sportiva mi allenavo regolarmente all'Acqua Acetosa e ai Marmi in atletica. Un caro amico aveva il 3 1/2 e spesso mi accompagnava fino a piazza Risorgimento. Di sera, quell'aria era mitica. La moto era mitica e spettacolare. Il lungo tevere si volava a bassa quota e le 6 (sei, dico sei) marce ti facevano sentire all'avanguardia.

Grazie per il ricordo smile.gif

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Grandissimo mascalzone bottom.gif

Potevi anche scriverlo stamattina e venire al Crazy ieri sera bottom.gif

Vabbè... mo me lo leggo con calma tongue.gif

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